Vi abbiamo già presentato Karim Baggili, giovane chitarrista e 'oudista belga di origini giordane e jugoslave, di cui ci aveva entusiasmato il precedente album (http://ita.babelmed.net/aprile-2010.html).
In “Kali City” ritorna con un progetto che intendeva realizzare da lungo tempo: da una parte invitare a suonare con lui i tre fratelli Joubran (Adnan, Samir e Wissam), il celebre trio di 'oudisti palestinesi, e dall'altra scambiare la sua chitarra con un 'oud. L'album quindi è diviso in due parti: nella prima, Karim suona con uno o più dei fratelli Joubran, accompagnandoli alla chitarra, salvo che per il duo di 'oud in “Ella et Jad”, dove Karim suona con Wissam, ritmato dal daf di Ahmed Khalil; nella seconda parte del disco, Karim suona quasi sempre lo 'oud accompagnato dalla sua “Arabic band”, una decina di compagni, non tutti arabi tra l'altro, con i quali spesso si esibisce in concerto.
“La musica araba è capace di cullarmi e trafiggermi allo stesso tempo, l'adoro!” confessa l'artista. Forse una prova di un certo legame misterioso e profondo che a volte riusciamo a mantenere con la nostra musica “natale”, quale che sia il paese in cui ci ha portati a vivere il destino.
www.karimbaggili.be - www.homerecords.be
Nadia Khouri-Dagher
Traduzione dal francese A.R. Magos
Gennaio 2014