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A Beirut, vicino al campo profughi di Shatila dove, insieme a più di novemila palestinesi, ora vivono anche centinaia di siriani, un laboratorio di ricamo e sartoria aiuta le donne fuggite dalla guerra a ritrovarsi. Una comunità tutta al femminile, creata da giovani siriane, anche loro in esilio, per incoraggiare creatività e solidarietà. (Ebticar/Mashallah news) |
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A Sfax Padre Jonathan accompagna alla loro ultima dimora i migranti che hanno perso la vita tentando di raggiungere l’Europa. Nel cimitero cristiano della città offre una degna sepoltura a questi viaggiatori smarriti. (Ebticar/Inkyfada) |
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Fuori i salafiti dalle moschee Sidi Bouziz è stata oggetto di aspre contese dopo la caduta della dittatura. Città simbolo della rivolta tunisina, situata nell’entroterra del Paese, è stata a lungo presidiata dai salafiti. Finché gli abitanti hanno riconquistato tutte le sue moschee sottraendole alla loro influenza. (Ebticar/Tunisie Bondy Blog) |
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Il fotografo Kursat Bayhan da cinque anni documenta le condizioni di vita degli abitanti di Eminönu e Küçükpazar, a Istanbul: migranti interni provenienti dai piccoli villaggi di campagna delle zone orientali e sudorientali del Paese. (Ebticar/Mashallah news) |
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I disegnatori tunisini su Charlie Hebdo: liberi sì, ma non troppo! Che posizione prendere sulle minacce alla libertà di espressione dopo gli attentati al settimanale satirico francese? Il punto di vista di alcuni autori. (Ebticar / Inkyfada) |
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A El Guettar, gli abitanti reinventano la democrazia diretta A El Guettar, Redeyef o Thala, accanto alla bellezza del paesaggio, delle montagne, desertiche o verdissime a seconda della vicinanza al Sahara, colpisce la totale assenza di infrastrutture, strade asfaltate, mezzi di trasporto. Come fanno gli abitanti a gestire la quotidianità? (Ebticar/Tunisie Bondy Blog) |