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Hammam, un patrimonio in pericolo “Regards Posés”, esposizione dedicata agli hammam della Medina di Tunisi: 19 fotografi tunisini ed europei con 114 immagini hanno donato sguardi personali su una ricchezza fragile e preziosa. Sono rimasti solo 26 in attività. |
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Remmimi, prezioso ma non redditizio Intervista a uno degli eredi di un antico hammam nella Medina di Tunisi, un bene di famiglia che dal XVI° secolo si trasmette di padre in figlio, costruito nel 1245. “Facciamo fatica a coprire le spese. I costi sono aumentati del 30% e non si può aumentare la tariffa di ingresso: per la gente del quartiere sarebbe troppo caro…” |
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L’hammam e l’identità tunisina Sana Letaief, designer: “Bisogna salvaguardarli, ma la ristrutturazione è molto costosa. Lo Stato partecipi concretamente al restauro, perché si tratta di edifici antichi. L’hammam e tutta la Medina sono la nostra identità: se un popolo non ha identità, non ha valore”. |
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Tammarine, l’hammam più autentico E’ uno dei più belli della Medina con due ingressi e un bel portale antico a Bab Jedid, a pochi metri dalla Kasbah, la piazza principale di Tunisi. Il proprietario Alì Bakir è un uomo d’affari. L’hammam dei suoi avi era un centro di vita sociale, ora pensa a una struttura di alto livello per i turisti. |